A rimorchio arriva il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta: “Il presidente Napolitano ha descritto al Papa il ‘clima destabilizzante e avvelenato’ che domina l’Italia. Lo ha fatto parlando quasi da spettatore rassegnato. Io credo che invece il capo dello Stato ha la responsabilità istituzionale, le risorse e l’energia per fare molto, in prima persona, per dare stabilità e contrastare i veleni nella vita pubblica”. Invece, spiega Brunetta, “non è, e lo ha sempre dimostrato, una comparsa impotente e marginale della nostra scena, ma un protagonista. Il mio appello è che non si consegni al pessimismo, non sottovaluti il peso delle sue scelte nella bilancia della storia, e faccia proprio – lo dico con l’ammirazione di un non credente – l’invito di papa Francesco a operare per ‘la creatività e la concordia necessarie al suo (dell’Italia, ndr) armonioso sviluppo’”
giovedì 14 novembre 2013
Napolitano: "In Italia troppi veleni". Brunetta e Bondi: "Non ha fatto niente per pacificare".
“In Italia siamo immersi in una faticosa quotidianità, dominata dalla tumultuosa pressione e dalla gravità dei problemi del Paese e stravolta da esasperazioni di parte in un clima avvelenato e destabilizzante”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento in occasione della visita di Papa Francesco al Quirinale. ”Quanto siamo lontani nel nostro Paese – aggiunge il capo dello Stato riferendosi al pontefice – da quella ‘cultura dell’incontro’ che Ella ama evocare, da quella Sua invocazione ‘dialogo, dialogo, dialogo!’”. Anche per questo motivo dunque, la politica è “esposta non solo a fondate critiche ma ad attacchi distruttivi” e quindi ha bisogno di recuperare rispetto e partecipazione “liberandosi dalla piaga della corruzione e dai meschini particolarismi”. Per questo bisogna rinnovare le basi “ideali, sociali e culturali”.
Ma queste dichiarazioni, con la quale il capo dello Stato è tornato ad auspicare che la convivenza del Paese si fondi sul dialogo, diventano il pretesto dell’ennesima polemica di una parte del Pdl nei confronti del Quirinale sul tema della cosiddetta pacificazione. Sandro Bondi dichiara: “Sono d’accordo con Napolitano quando sostiene che in Italia prevale un clima politico avvelenato, ma sono dell’opinione che non abbia fatto nulla per stemperare le esasperazioni e per pacificare davvero la vita politica italiana. Era l’unico che poteva farlo sia per la sua coscienza storica dei problemi dell’Italia sia per le prerogative di cui dispone”.
A rimorchio arriva il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta: “Il presidente Napolitano ha descritto al Papa il ‘clima destabilizzante e avvelenato’ che domina l’Italia. Lo ha fatto parlando quasi da spettatore rassegnato. Io credo che invece il capo dello Stato ha la responsabilità istituzionale, le risorse e l’energia per fare molto, in prima persona, per dare stabilità e contrastare i veleni nella vita pubblica”. Invece, spiega Brunetta, “non è, e lo ha sempre dimostrato, una comparsa impotente e marginale della nostra scena, ma un protagonista. Il mio appello è che non si consegni al pessimismo, non sottovaluti il peso delle sue scelte nella bilancia della storia, e faccia proprio – lo dico con l’ammirazione di un non credente – l’invito di papa Francesco a operare per ‘la creatività e la concordia necessarie al suo (dell’Italia, ndr) armonioso sviluppo’”
A rimorchio arriva il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta: “Il presidente Napolitano ha descritto al Papa il ‘clima destabilizzante e avvelenato’ che domina l’Italia. Lo ha fatto parlando quasi da spettatore rassegnato. Io credo che invece il capo dello Stato ha la responsabilità istituzionale, le risorse e l’energia per fare molto, in prima persona, per dare stabilità e contrastare i veleni nella vita pubblica”. Invece, spiega Brunetta, “non è, e lo ha sempre dimostrato, una comparsa impotente e marginale della nostra scena, ma un protagonista. Il mio appello è che non si consegni al pessimismo, non sottovaluti il peso delle sue scelte nella bilancia della storia, e faccia proprio – lo dico con l’ammirazione di un non credente – l’invito di papa Francesco a operare per ‘la creatività e la concordia necessarie al suo (dell’Italia, ndr) armonioso sviluppo’”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento