"Vogliono bloccare il tesseramento, come propone Cuperlo? Lo blocchino, nessun problema. Accetto le proposte altrui, le decisioni altrui, le regole altrui. L'importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete", scrive Matteo Renzi su Facebook.
"Quando abbiamo fatto la Leopolda i giornali parlando del Pd elencavano l'entusiasmo e le proposte concrete: idee per il lavoro, il fisco, la cultura. Poi, grazie a simpatiche intuizioni di alcuni comitati elettorali, siamo piombati nella discussione sulle false tessere, spinti da un irrefrenabile desiderio di tornare a litigare sulle regole e fare la conta, fasulla, sui segretari provinciali". "Perché, sì, dai, facciamoci del male: un atteggiamento che in casa Pd conosciamo bene, ma che dall'8 dicembre finalmente cambierà. Per me il confronto vero non può essere su questi temi. Non sono intervenuto fino a oggi, non lo farò adesso: quello che decide il segretario Epifani mi sta bene. Punto'', osserva il sindaco. "L'importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete. C'è il 12,6% di disoccupati: un partito serio fa proposte sul lavoro, non passa le giornate a mettere le bandierine sul segretario provinciale di Grosseto o di Lecce. Mi va benissimo qualsiasi decisione prendano Epifani e gli altri candidati. L'importante è che si parli di questioni serie e che l'8 dicembre alle primarie possano votare tutti i cittadini. Chiarito questo, possiamo tornare a fare politica? Grazie", conclude Renzi.
Gianni Cuperlo, dal canto suo, ha ribadito che il tesseramento deve essere chiuso prima del 7 novembre. "Io sono molto colpito da questi episodi, l'ho detto, lo ripeto, e ho detto e ripeto anche a lei che non è un elemento di polemica verso nessuno degli altri candidati, verso i quali ho un sentimento di stima e di amicizia vera. Ma faccio appello agli altri candidati, faccio appello a Epifani, al segretario del partito, perché sono episodi che non possiamo liquidare o derubricare come singole mele marce in una pianta complessivamente sana". "Per questo che io ho detto, cerchiamo, tutti assieme, senza polemiche tra di noi, di fissare dei punti fermi, di piantarli bene a fondo nel terreno. Questa idea che ci si possa iscrivere al partito fino all'ultimo giorno, a un minuto prima del voto, ma perché? Non ho mica detto blocchiamo il tesseramento all'anno scorso? Fermiamolo al giorno prima, il 6 di novembre, il giorno prima dei congressi di circolo che decideranno la guida, la linea e la piattaforma politica del Pd dei prossimi anni, e facciamo in modo di dare un po' di ordine, di disciplina, a questa discussione". "Ma facciamolo non per l'interesse di questo o quel candidato, facciamolo per il rispetto che dobbiamo a quelle decine e centinaia di migliaia di persone che poi, durante l'anno, nonostante le fatiche, le sconfitte, le delusioni, vanno a montare quei gazebo, vanno a riempire gli stand delle nostre feste democratiche. E' gente che ci crede! E' gente alla quale devi rivolgerti davvero con il senso di un rispetto profondo per la loro storia e, soprattutto, per la speranza che ripongono in questo partito", conclude.
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