Della serie come scaricare le proprie responsabilita' sugli altri,un sottoposto in questo caso....Il comandante della Concordia:"Se avesse messo il timone a sinistra, la nave avrebbe rallentato"
Francesco Schettino torna ad accusare il timoniere della Concordia, Jacob Rusl Bin. Per l'ex comandante della Costa Concordia, senza l'errore, riconosciuto anche dai periti, appena prima dell'urto con gli scogli del Giglio, la nave avrebbe avuto un impatto meno significativo o, addirittura, sarebbe "passata liscia".
"Il timone posizionato a dritta accelera la velocità angolare e la velocità angolare rispetto all'avanzo", ha detto Schettino durante l'udienza odierna a Grosseto, nel processo che lo vede unico imputato per il naufragio avvenuto al Giglio il 13 gennaio 2012.
"E allora non diciamo nulla, fate come volete voi - ha continuato Schettino, replicando al giudice - l'urto sarebbe avvenuto più indietro". "Nel mettere il timone a sinistra volevo ridurre la velocità angolare della poppa favorendo l'avanzo rispetto alla rotazione. Più rotazione: impatto più a prua - ha continuato Schettino - meno rotazione o addirittura se si fosse fermata la nave passava liscia. Il mettere il timone a sinistra significava ridurre la velocità angolare della prora e conseguentemente lo schiaffo della poppa. Quindi - ha concluso Schettino. l'avanzo sarebbe stato privilegiato rispetto al moto rotatorio".
Nell'udienza di oggi, anche l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ha sottolineato che il timoniere della Concordia sbagliò prima dell'impatto della nave contro gli scogli: eseguì gli ordini del comandante con un ritardo di 13 secondi. "Con buona probabilità - ha comunque aggiunto l'ammiraglio - l'impatto ci sarebbe comunque stato, per la velocità della nave e le condizioni avverse in quel momento della dinamica".
Ai pm che chiedevano maggiore precisione sugli effetti di quell'errore, l'ammiraglio ha risposto: "Non si può valutare il punto dell'impatto e le risultanze di questo impatto, che tipo di falla, dove e con che ampiezza, ma l'impatto ci sarebbe comunque stato, a giudizio del collegio peritale, viste la vicinanza dello scoglio alla terraferma e - ha concluso Cavo Dragone - le caratteristiche del moto della nave e quelle meteo".
Intanto la difesa dell'ex comandante Francesco Schettino ha chiesto una nuova perizia sulla Concordia, possibile, secondo i legali, perché ora la nave è stata raddrizzata. Anche il Codacons appoggia la richiesta, su cui deve pronunciarsi la giuria del processo in corso a Grosseto.
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