Scontri contemporaneamente sia a Venezia che a Torino. Nel primo caso fra forze di polizia e giovani dei centri sociali in Piazzale Roma a Venezia, dove erano in programma due manifestazioni contrapposte, una delle realtà antagoniste, l'altra di Forza Nuova. La polizia ha reagito al lancio di fumogeni e bombe carta con alcune cariche ed il lancio di lacrimogeni. Il ponte di Calatrava è stato chiuso al transito. Il gruppo dei centri sociali era formato da circa 250 persone, alcune con caschi in testa e con grossi scudi di protezione, per cercare di forzare il blocco di polizia e carabinieri alla base del ponte. I dimostranti intendevano avanzare verso l'area della stazione ferroviaria, interdetta dalla Questura.
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Gli studenti a Torino invece sono partiti con in testa lo slogan "Cota rimborsaci", riferendosi allo scandalo dei rimborsi facili ai gruppi consigliari, che ha travolto la regione piemonte con 43 indagati, compreso lo stesso governatore piemontese Cota. Sulla piazza è sopraggiunto l'ambulanza. Al momento risultato 2 feriti e qualche contuso. Mentre gli arresti sarebbero 4. Le colonne del palazzo della regione sono tempestate di vernice così come la pavimentazione sottostante della pizza.
Gli studenti avevano iniziato a tirare uova di vernice, prima che la situazione degenerasse. E infatti quattro persone sono state fermate per il lancio di vernice contro le forze dell'ordine e il palazzo della Regione Piemonte. Secondo quanto riferiscono
i manifestanti due ragazze si sono rotte alcune dita e un altro paio di giovani hanno riportato qualche contusione. Due contusi anche tra gli agenti del reparto mobile che erano in piazza Castello. Anche il segretario provinciale di Prc di Torino, Ezio Locatelli, ha "stigmatizzato" l'intervento delle forze dell'ordine in piazza Castello: "C'è stata una reazione sproporzionata delle forze dell'ordine. Quella carica non era necessaria. Ora un nostro iscritto è al pronto soccorso con le dita di una mano rotte".
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